La gastronomia nell'antica Roma-Diario di viaggio
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DIARIO DI VIAGGIO

Nel corso dell'attività, gli alunni hanno realizzato una sorta di "diario di viaggio", nel quale hanno condensato le loro sensazioni e reazioni, circa il percorso suggestivo nella cultura degli antichi proposta loro dalle docenti e dalla curatrice del progetto. Da tale diario si sono estratti in seguito alcuni passi salienti.

29/10/'99 LICEO GINNASIO"E.DUNI"

Mattina

E' strano rendersi conto del fatto che gran parte delle cose che oggi ancora utilizziamo, siano state inventate circa 3000 anni fa da un popolo che ci assomiglio molto. Ciò che più ci ha colpito è la consapevolezza che noi non siamo stati davvero creativi e che non abbiamo fatto altro che utilizzare usi e costumi di cui usufruivano gia i romani. Tutto ciò abbiamo appreso questa mattina, durante il primo incontro in cui abbiamo appreso che, attraverso le varie fasi di questo progetto potremo scoprire un mondo così antico e pur così vicino a noi come quello Latino, concentrando le nostre attenzioni all'ambito culinario. Curiosi e impazienti di apprendere noi alunni dello IV C e B, ci siamo recati nella biblioteca della scuola dove Mariella Stella, studentessa universitaria alle prese con una tesi sulla cultura latina, ci ha presentato la prima fase del lavoro a classi aperte che svolgeremo per tutto l'anno scolastico in incontri organizzati una volta al mese. Abbiamo principalmente parlato della distribuzione dei pasti nel corso della giornata e abbiamo capito che, come accade ancora oggi, vi erano essenzialmente tre momenti: il primo era lo ientaculum, corrispondente allo nostra colazione che si svolgeva al sorgere del sole. I Romani, durante lo ientaculun, mangiavano gli avanzi della sera prima. A questo primo momento, ne seguiva un secondo: il pranzus, nel quale non si mangiava molto poiché il pasto principale della giornata veniva consumato intorno alle 18:00 e corrispondeva alla nostra cena. La cena, veniva suddivisa, in tre momenti principali: gustum. prime mensae e secunde mensae. La prima fase, il .gustum, consisteva nell'antipasto in cui venivano consumate soprattutto uova, ma anche olive e verdure di vario tipo. Quindi, si procedeva con le Prime Mense che corrispondevano al nostro primo e secondo, nelle quali venivano servite le varie portate di agnello e cinghiale. La cena si concludeva con frutta e dolce, piatti essenziali delle secundae mensae. Prima di ogni pasto era usanza farsi lavare dagli schiavi mani e piedi, dato che avrebbero dovuto mangiare stesi sui letti triclinari.

Pomeriggio

Sono le 16:40 e dopo 2 ore di lavoro andiamo a renderci conto dell'operato degli altri gruppi! ...Siamo tornati pronti per aggiornarvi su ciò che è stato prodotto fino ad ora. Appena siamo entrati nell'aula accanto alla nostra abbiamo sentito un odore sgradevole e i nostri cervelli sapientissimi non sono riusciti ad arrivare alla soluzione della domanda: "Cosa può essere?" Forse l'odore di fumo prodotto dalla bruciatura di carta?" Ma si, è proprio cosi". I nostri compagni stanno realizzando, infatti, delle PERGAMENEINVITO, sullo stile di quelle Romane e dobbiamo ammettere che stanno facendo proprio un bel lavoro!! Ora lasciamo che il loro lavoro proceda tranquillamente, senza troppi disturbi, mentre noi torniamo al nostro compito. In piedi, nei corridoi, osserviamo i componenti di un altro gruppo finora a noi sconosciuto, quello del REPORTAGE! Il loro sarò un lavoro difficile ma anche molto emozionante; essi infatti servendosi di macchine fotografiche, videocamere e interviste porteranno al di fuori della nostra scuola la documentazione su questo interessantissimo progetto. La nostra giornata di lavoro è ormai giunta a termine ma altri emozionanti incontri ci aspettano!.

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    Tutti al lavoro!